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La LCG è una macchina ideata per la realizzazione di solchi su lamiere metalliche mediante lavorazione per asportazione di truciolo. In particolare, l’asportazione avviene a mezzo di una unità di fresatura dotata di fresa a disco come utensile.
La macchina è essenzialmente riconducibile ad un pantografo con unità di lavoro (fresatrice) che si può muovere secondo i tre assi cartesiani (x,y,z), ovvero, in modo longitudinale, trasversale e verticale (con longitudinale inteso secondo la dimensione lunga del piano di lavoro).
La lamiera da lavorare può essere vincolata al banco di lavoro della macchina grazie ad un sistema di ventose.
La lavorazione consiste in un solco scavato sulla lamiera nella direzione longitudinale del banco di lavoro.
La Macchina si compone dei seguenti sottogruppi:
Equipaggiamento meccanico
1 Struttura di sostegno 1
2 Piano di lavoro
3 Carro mobile
4 Unità di fresatura
Equipaggiamento elettrico
5 Quadro elettrico 1
6 Quadro comandi 1
1. Struttura di sostegno
E’ costituita da un telaio di tubolari in acciaio S235JR e va a realizzare l’insieme dei piedi di sostegno dell’intera macchina.
2. Piano di lavoro
E’ costituito da un telaio di tubolari saldato ad una spessa lamiera (80mm). Il tutto è in accciaio S235JR.
La lamiera è lavorata con operazione di fresatura al fine di realizzare un piano di lavoro con precisione meccanica (+/- 0.1 mm). Su tale lamiera sono ancorate le guide per il movimento longitudinale del carro mobile.
3. Carro mobile
E’ costituito da un telaio a portale in tubolari di acciaio S235JR.
Scorre in longitudinale grazie a delle guide a ricircolo di sfere ed è mosso da una vite a ricircolo di sfere comandata da un servomotore.
Sul portale è presente un sistema di guide e vite per il movimento trasversale dell’unità di fresatura ed, inoltre, un cinematismo a catena per il movimento verticale della stessa unità.
4. Unità di fresatura
Si tratta di un mandrino di fresatura con corpo in acciaio dotato di cuscinetti a rulli conici. Le superfici a contatto con i cuscinetti sono opportunamente rettificate al fine di garantire la massima precisione durante la lavorazione.
L’utensile è riconducibile ad una fresa a disco con denti costituiti da inserti di materiale atto a lavorare materiali metallici con alte velocità di taglio e conseguenti alte velocità di avanzamento.
5. Quadro elettrico
L’armadio è metallico con porta cieca a due ante del tipo a leggio. All’interno sono alloggiati i componenti elettrici.
L’architettura di gestione della Macchina è costituita da un PLC master CANOPEN che gestisce i segnali ed i comandi digitali con ingressi ed uscite in dotazione alla CPU.
Gli assi di movimento sono governati da Servo Azionamenti inseriti nella rete CANOPEN.
Il Motore della fresatrice è pilotato da un inverter anch’esso inserito in rete CANOPEN.
6. Quadro Comandi
E’ situato nella parte alta del leggio.
E’ composto da selettori, pulsanti, spie luminose ed un pannello operatore del tipo Touch Screen.
Agendo sui comandi è possibile effettuare tutte le operazioni necessarie per il funzionamento della Macchina nelle diverse modalità (manuale, automatico).